Appunti per una lettura

“La figlia grande” scritto da Paola Gala , edito da Carlo Delfino nel 2020, ripercorre le tappe fondamentali della vita dell’autrice, dall’infanzia trascorsa a Nuoro all’età adulta, segnata dal trasferimento ad Olbia.

Un elemento significativo del suo racconto è il ruolo centrale della corriera guidata dal padre.
Questo mezzo di trasporto diventa un vero e proprio trait d’union tra i vari paesi che fanno da sfondo alla storia: Nuoro, Siniscola, Posada, Budoni, San Teodoro e infine Olbia.

La corriera del padre rappresenta per Paola non solo un mezzo per spostarsi, ma anche un luogo di incontri, di storie, di scoperte.
Durante la sua infanzia Paola entra in contatto con la realtà della sua terra, le sue tradizioni, le sue peculiarità, il suo libro è un viaggio nella memoria, attraverso i luoghi e le persone che hanno segnato la sua vita.
Un omaggio alla Sardegna più autentica, quella legata alle tradizioni e alla cultura millenaria, ancora oggi vive e preziose testimonianze della storia sarda.

La narrazione di Paola è talmente vivida e ricca di dettagli che durante la lettura si viene trasportati in un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso la Sardegna più autentica. Il profumo del pane appena sfornato e le voci delle donne che si dedicano alle faccende domestiche sin dalle prime ore del mattino emergono con forza dalle pagine del libro.

Formazione in Sardegna

Attraverso la sua scrittura evocativa, ci fa sentire il calore del sole sulla pelle, il suono delle onde del mare, il sapore dei piatti tipici della tradizione sarda, il latte ancora fumante che la nonna paterna le preparava ogni mattina d’estate.
I suoi ricordi d’infanzia e adolescenza, legati ai luoghi e alle persone che hanno fatto parte della sua vita, diventano anche i nostri, grazie alla sua capacità di rendere universali le esperienze individuali.

Le pagine del libro racchiudono qualcosa di più, un segreto troppo privato, troppo doloroso che ha segnato la sua vita ma che l’ha resa la persona di oggi, una donna combattiva, sensibile alle sofferenze dei più deboli e indifesi.
In quelle pagine ogni lettore si immedesimerà, proverà il dolore profondo alternato all’affetto dei nonni paterni.


Un libro che affronta un tema molto delicato, spesso nascosto per pudore, ma che deve essere affrontato e non solo dalle famiglie, che spesso sono lasciate sole.


Cristina Oggiano

Paola Gala, La figlia grande, Carlo Delfino Editore, 2020.