Perastro di Sardegna

I Tesori Nascosti dei Peri Selvatici Sardi: Un’Esplosione di Antiossidanti Naturali


Introduzione
La Sardegna, terra di antiche tradizioni e biodiversità, custodisce un tesoro inaspettato: i peri selvatici.
Questi alberi, parte integrante del paesaggio locale da secoli, offrono frutti che si rivelano veri e propri concentrati di salute. Un recente studio ha svelato le straordinarie proprietà antiossidanti di due specie in particolare, Pyrus spinosa e Pyrus pyraster, confrontandole con le più comuni pere coltivate (Pyrus communis).

Il Potere dei Fenoli
I ricercatori hanno concentrato la loro attenzione sui composti fenolici, sostanze naturali note per i loro benefici sulla salute.
Questi composti, presenti in abbondanza nei peri selvatici sardi, agiscono come potenti antiossidanti, proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

Un Confronto Sorprendente

I risultati dello studio hanno evidenziato una differenza sostanziale tra i peri selvatici e quelli coltivati.
I primi, infatti, presentano una concentrazione di composti fenolici fino a 15 volte superiore rispetto alle varietà commerciali. In particolare, la buccia del Pyrus spinosa si è rivelata un vero e proprio scrigno di antiossidanti.

I Protagonisti: Arbutina e Acido Clorogenico
Tra i numerosi composti identificati, spiccano l’arbutina e l’acido clorogenico, presenti in elevate quantità nei frutti selvatici. Queste sostanze, insieme ai glicosidi della quercetina, contribuiscono alle eccezionali proprietà antiossidanti dei peri sardi.

Maschera in legno di perastro e albero di pero selvatico nel campo di Leonardo Murgia.

Un Potenziale per il Futuro
Le straordinarie caratteristiche dei peri selvatici sardi aprono nuove prospettive per il settore alimentare e cosmetico. I loro frutti, infatti, potrebbero essere utilizzati per la produzione di integratori alimentari naturali o come ingredienti per cosmetici anti-aging.

La Sardegna, un Laboratorio a Cielo Aperto
Questo studio conferma ancora una volta il valore della biodiversità sarda, un patrimonio da tutelare e valorizzare. I peri selvatici, con le loro proprietà uniche, rappresentano una risorsa preziosa per la salute e il benessere.


In sintesi
• I peri selvatici sardi sono più ricchi di antiossidanti rispetto alle pere coltivate.
• La buccia del Pyrus spinosa è particolarmente ricca di composti fenolici.
• Arbutina e acido clorogenico sono tra i principali antiossidanti presenti nei frutti selvatici.
• I peri selvatici sardi hanno un grande potenziale per l’industria alimentare e cosmetica.

Il Pero Selvatico Sardo: Un Tesoro Versatile tra Tradizione e Biodiversità
In Sardegna, il pero selvatico non è solo un elemento del paesaggio, ma un vero e proprio pilastro della tradizione agricola e artigianale. Da secoli, questi alberi robusti e resistenti sono utilizzati in modi sorprendenti, che spaziano dall’allevamento alla creazione di opere d’arte.

Un Alleato dell’Agricoltura
Il pero selvatico ha un ruolo cruciale come portainnesto.
Questo significa che i coltivatori lo usano per innestare le varietà di pere coltivate, garantendo la diffusione e la conservazione del germoplasma locale. I suoi piccoli frutti, inoltre, sono un’importante fonte di nutrimento per gli animali da fattoria, i cervi e i cinghiali, contribuendo alla biodiversità e all’equilibrio dell’ecosistema.

L’Arte del Legno Resistente
Il legno del pero selvatico è rinomato per la sua durezza, compattezza e resistenza.
Queste caratteristiche lo rendono ideale per l’intarsio, un’arte antica che in Sardegna trova una delle sue massime espressioni. Un esempio emblematico è la maschera tradizionale del Carnevale della Sardegna centrale, realizzata in legno di Pyrus spinosa. Questa maschera, indossata durante le celebrazioni, evoca antichi riti agricoli, testimoniando il legame profondo tra l’uomo e la natura.

Un Patrimonio Genetico da Tutelare
Il germoplasma del pero sardo rappresenta una fonte inestimabile di diversità genetica. Studi recenti a livello molecolare hanno iniziato a svelare la ricchezza di questo patrimonio, aprendo nuove prospettive per la conservazione e la valorizzazione delle varietà locali.

Un’Indagine sui Composti Fenolici
Sebbene la ricerca sui peri selvatici sardi sia in corso, un recente studio ha iniziato ad analizzare i composti fenolici e la capacità antiossidante dei frutti di antiche cultivar di pero coltivate nella Sardegna centrale. Tuttavia, le informazioni sui composti fenolici bioattivi presenti nei frutti di pero selvatico rimangono ancora limitate.

Un Futuro di Ricerca e Valorizzazione
Il pero selvatico sardo, con la sua versatilità e il suo valore ecologico e culturale, merita di essere studiato e valorizzato. La ricerca sui suoi composti bioattivi potrebbe rivelare nuove applicazioni per l’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica, contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio.

Simonetta Bellu

Per approfondire:
https://opac.regione.sardegna.it/SebinaOpac/resource/i-carnevali-e-le-maschere-tradizionali-della-sardegna-le-origini-dei-riti-ancestrali-tramandati-nei-/CAG02347203

https://www.mdpi.com/2079-9276/13/6/72