Giornata del mare

Giornata del Mare: un tesoro da celebrare, un futuro da proteggere

La Giornata del mare, celebrata in Italia l’11 aprile, rappresenta un momento cruciale per riflettere sull’importanza vitale del mare per il nostro pianeta e per la nostra esistenza. Questa ricorrenza, istituita per avvicinare soprattutto le giovani generazioni al mondo marittimo, mira a sviluppare una profonda consapevolezza del mare come risorsa ambientale, culturale, scientifica ed economica.

È un’occasione per onorare la sua intrinseca bellezza, la straordinaria biodiversità che ospita e il suo ruolo insostituibile nella regolazione del clima globale e nella produzione dell’ossigeno che respiriamo.
Il mare è un ecosistema d’inestimabile valore, pulsante di vita in ogni sua forma, dalle creature microscopiche ai giganti degli oceani.
Questa complessa rete di interazioni biologiche è fondamentale per l’equilibrio ecologico del nostro pianeta, basti pensare al ruolo delle alghe e del fitoplancton nella produzione di una parte significativa dell’ossigeno atmosferico, o all’importanza delle barriere coralline, delle praterie di posidonia e delle mangrovie come habitat cruciali per innumerevoli specie marine.

Tuttavia, questo delicato equilibrio è sempre più compromesso da attività umane che si rivelano insostenibili nel lungo periodo. L’inquinamento causato dalla plastica e da scarichi industriali e agricoli, la pesca eccessiva e pratiche di pesca distruttive, gli impatti del cambiamento climatico come l’innalzamento delle temperature e l’acidificazione degli oceani, stanno infliggendo ferite profonde e potenzialmente irreversibili agli ecosistemi marini.

La conseguente perdita di biodiversità, la distruzione degli habitat naturali e la proliferazione di specie aliene invasive sono solo alcune delle gravi ripercussioni di questo impatto negativo.
Un ruolo particolarmente importante della diffusione della cultura del mare tra i giovani è svolto dalle scuole. Attraverso laboratori interattivi, escursioni sul campo, incontri con esperti del settore e progetti didattici mirati, gli studenti hanno l’opportunità di scoprire la straordinaria bellezza e al contempo la fragilità degli ecosistemi marini, di comprendere le minacce che incombono su di essi e di apprendere come possono contribuire attivamente alla loro salvaguardia.

La responsabilità della tutela non ricade unicamente sui governi e sulle organizzazioni internazionali, ma richiede un impegno corale da parte di ogni singolo individuo. Adottare abitudini più sostenibili nella vita di tutti i giorni, come ridurre il consumo di plastica e praticare una corretta raccolta differenziata, scegliere con consapevolezza prodotti ittici proveniente da pesca sostenibile, preferire mezzi di trasporto a basso impatto ambientale e sostenere attivamente iniziative di conservazione marina, sono tutti passi fondamentali che ognuno di noi può compiere.

Cagliari, città intrinsecamente legata al mare da una storia millenaria, rappresenta un contesto particolarmente significativo per la celebrazione della “Giornata del mare”. La sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, il suo porto dinamico e la ricchezza della sua biodiversità marina ne fanno un luogo simbolo dell’importanza del mare per la cultura, l’economia e l’identità stessa della Sardegna. In occasione di questa importante giornata, Cagliari si anima con numerose iniziative pensate per promuovere la conoscenza e la tutela del suo prezioso patrimonio marino (qui tutti gli appuntamenti).

Escursioni in barca per esplorare la costa, visite guidate ai centri di ricerca marina per comprendere il lavoro degli scienziati, laboratori didattici coinvolgenti per i più giovani, mostre fotografiche che ne catturano la bellezza e incontri con esperti per approfondire le tematiche ambientali sono solo alcune delle attività che coinvolgono attivamente cittadini e turisti, accrescendo la loro consapevolezza sulla bellezza e la vulnerabilità dell’ambiente marino locale.

Diverse associazioni in Sardegna si distinguono per il loro significativo impegno nella tutela dell’habitat marino.
Tra queste spicca SEAME Sardinia (Sea Me Sardinia), una ONLUS dedicata in modo specifico alla conservazione del mare e delle sue risorse, con un’attenzione particolare ai cetacei che popolano il Mar Mediterraneo e ai loro delicati habitat.
Un’altra realtà di primaria importanza è Legambiente Sardegna, la sezione regionale di una delle più influenti associazioni ambientaliste a livello nazionale.

Un ruolo singolare e fondamentale è svolto dal CRAMA (Centro Recupero Animali Marini Asinara). Sebbene la sua attività principale sia focalizzata sul soccorso e il recupero di tartarughe marine e di altra fauna marina in difficoltà, il CRAMA contribuisce in modo significativo alla tutela dell’habitat marino attraverso la sua costante opera di sensibilizzazione sull’importanza cruciale della salute degli ecosistemi per la sopravvivenza di queste specie vulnerabili.


Cristina Oggiano