La psicologia, che roba è?

Piccola Guida alla Psicologia.


Che cos’è la psicologia? Una storia che ci riguarda da vicino
Quando ci chiedono “cos’è la psicologia?”, spesso rispondiamo parlando di mente, emozioni, comportamenti. Ma la psicologia è molto di più: è uno sguardo attento e rispettoso sulla complessità dell’essere umano, un viaggio tra ciò che sentiamo, ciò che pensiamo, e ciò che facciamo quando proviamo a stare meglio.

Un viaggio tra inconscio, parole e cambiamento
“Mentre in Europa ci si addentrava nei labirinti dell’inconscio,
a Palo Alto – in California – si cominciava a esplorare il potere delle parole,
dei silenzi, dei gesti che cambiano le relazioni.”
Le radici: Freud e l’inizio del viaggio
La psicologia moderna nasce nei salotti viennesi, con Sigmund Freud. La mente, per lui, è un iceberg: gran parte delle emozioni, dei desideri e dei conflitti resta sommersa nell’inconscio. La cura? Dare parola a ciò che è rimosso. Da qui la nascita della psicoanalisi, dell’ascolto profondo, del transfert.
In Europa si parlava il linguaggio dei sogni e dei lapsus.
Ma qualcosa di radicalmente diverso stava accadendo dall’altra parte dell’oceano.

Palo Alto, California: dove la comunicazione divenne terapia
Negli anni ’50, a Palo Alto, un gruppo di visionari guidati da Gregory Bateson, Paul Watzlawick, Jay Haley, Don Jackson e John Weakland inizia a osservare il comportamento umano non solo dal punto di vista intrapsichico, ma come sistema, come linguaggio, come interazione.
Qui nasce l’idea che la psicoterapia non debba durare anni.
Che basti un cambiamento nel sistema per scardinare il problema.
Che ciò che chiamiamo “disturbo” spesso sia solo una tentata soluzione che si autoalimenta
Jay Haley e l’ipnosi conversazionale: l’arte del cambiamento elegante
Un nome su tutti: Jay Haley, che porta nel gruppo di Palo Alto l’influenza di Milton Erickson, il genio dell’ipnosi clinica moderna.


Ipnosi conversazionale,
cioè quella comunicazione profonda, sottile, strategica, che parla direttamente alla parte creativa del paziente.
Haley osserva, trasforma, prescrive. Il terapeuta non è neutrale, ma stratega empatico, capace di guidare il cambiamento con gesti precisi, parole che fanno leva, metafore, paradossi.

Paul Watzlawick: la realtà è costruita, e si può ricostruire
La mente, secondo Watzlawick, è una macchina che cerca significati, e spesso resta intrappolata nei propri stessi schemi. Le sue opere, da “Pragmatica della comunicazione umana” a “Change”, ci insegnano che i problemi persistono quando comunichiamo sempre allo stesso modo.
E se cambi la comunicazione, puoi cambiare la realtà.

La svolta breve: Moshe Talmon e la seduta unica
Negli anni ‘80, un terapeuta israeliano di formazione sistemica, Moshe Talmon, rompe un altro tabù: dimostra che una sola seduta può, in alcuni casi, innescare cambiamenti duraturi.


Nasce così la Terapia a Seduta Singola (TSS).
Il principio? Agisci come se ogni incontro fosse l’unico. Sii strategico, profondo, mirato.
Talmon ha portato un’etica nuova: massimo impatto, massimo rispetto per il tempo del paziente.
Il presente: le Terapie Brevi come punto di convergenza
Oggi parliamo di Psicoterapia Breve non come “versione ridotta”, ma come modello completo, efficace, centrato sul cambiamento reale.
Le sue declinazioni principali includono:


🔹 TSS – Terapia Strategico-Sistemica
Erickson, Haley, Watzlawick: il terapeuta è attivo, studia i pattern, interviene per “bloccare le soluzioni che alimentano il problema”.
🔹 TBCE – Terapia Breve Centrata sul Cliente
Integra empatia profonda (Rogers) e tecniche brevi. Il cliente è co-creatore del cambiamento.
🔹 TBS – Terapia Breve strategica
GIORGIO NARDONE allievo di Watzlawick cambiare pensieri, credenze in modo rapido ed efficace.
🔹 TBG – Terapia Breve di Gruppo
Ispirata a Irvin Yalom: coesione, specchio relazionale, altruismo e fattori terapeutici condivisi. Il gruppo come spazio di accelerazione del cambiamento.
🔹 TSSi – Terapia a Seduta Singola
Con Moshe Talmon e Michael Hoyt, la psicoterapia diventa precisione chirurgica: si lavora sul presente, con profondità, in modo responsabile ed efficace.

In conclusione: la psicologia non è solo capire. È sbloccare, agire, trasformare.
La psicologia è arte e metodo.

È parola e strategia.
È relazione e scienza.
È la possibilità di cambiare davvero, anche in tempi brevi, se sappiamo come, quando e con chi.
E il terapeuta?
È colui che conosce la strada, ma cammina con te.
È quello che ti aiuta a ritrovare l’uscita, quando ti sembrava non ci fosse più.

Dr.Evangelino Chessa
Psicologo Clinico
Psicoterapeuta in formazione presso Asl Nuoro CSM Siniscola.
dr.evangelino@gmail.com
cell 340 49 18 973
cell 351 73 31 366

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